martedì 17 febbraio 2015

Ho finito 2048!


Ho finito 2048!
E sti cazzi!
Questa è la risposta che la stragrande maggioranza di voi daranno appena vedranno questo post e diciamolo, hanno perfettamente ragione. Questo è un articolo autocelebrativo, ma dato che milioni di persone nel mondo hanno scaricato l’app e perso ore a smanettarci sopra mi sembrava doveroso dimostrare che una fine esiste ed è possibile raggiungerla.




Girovagando in rete, in molti siti ho trovato anche la “soluzione” matematica al problema (qui e qui due esempi), ma non essendo un matematico non c’ho capito na mazza, l’unica cosa che ho recepito era l’esistenza di una fine e su quella mi sono concentrato e come vedete con successo.

Ora non starò qui a vantarmi ulteriormente e non sparerò boiate di quanto è stato difficile e complicato, ve lo dico subito: grazie ai nuovi aggiornamenti e al pulsante “undo” utilizzabile per molte più volte, la sfida è stata ridimensionata e poi come molti sospettano c’è un metodo di gioco che rende la partita solo una questione di resistenza.

Il metodo, che a questo punto molti di voi bramano, non lo troverete qui, non perchè sono un malvagio sadico bastardo (forse un pò), ma perché non saprei come diavolo spiegarlo.
Personalmente l’ho scoperto un po per volta ed è stata la parte più divertente del gioco.
E' tutta una questione di ordine, come vedete nella foto della schermata, i numeri sono ordinati dal più grande, in alto a sinistra per poi scendere e seguire una specie di serpente fino al più piccolo.
Dall'inizio della partita cercate di mantenere il numero più grande in alto a sinistra e procedete cosi fino alla fine.
Semplice no?!

La concentrazione è un altro fattore importante, il pulsante “undo” è utile ma non è infinito, infatti non potete tornare indietro per molte mosse e un errore “trascurato” se non corretto in tempo può portarvi alla terribile schermata “game over” con naturali bestemmie e imprecazioni correlate.

Una volta capito il metodo, il gioco si trasforma in una prova di resistenza e pazienza. Sappiate che non lo si può finire in un giorno, per il semplice fatto che anche se impiegaste un secondo a mossa ci vorrebbero molte più ore delle misere 24 giornaliere, quindi armatevi di pazienza e giocate solo quando siete mentalmente pronti.
Personalmente ho impegato un mesetto, essendo pendolare è stato un bel passatempo tra una millenaria attesa e  l'ennesimo ritardo del treno.

Che altro dire? So popo er mejo! Concedetemelo.

Franciscus.